Mostra

HUMANS è un’esplorazione potente e poetica della condizione umana, attraverso sculture che uniscono la delicatezza della natura alla forza dell’introspezione.

Non è una semplice esposizione: è un percorso emozionale, un invito alla riflessione, una carezza e insieme uno squarcio. Le sculture, realizzate in legno di recupero, ferro e resina, incarnano la tensione tra natura e artificio, tra passato e presente, tra ciò che eravamo e ciò che stiamo diventando. In questi corpi svuotati e allo stesso tempo pieni di significato, l’artista mette in scena le relazioni umane, l’amore, il dolore, la fragilità e la nostra costante ricerca di senso.

In un’epoca frenetica e frammentata come la nostra, l’artista ci invita a fermarci, ad ascoltare, a sentirci parte di un tutto più grande.

Una mostra da vivere con occhi e cuore aperti. Per riscoprire, attraverso l’arte, che cosa significa essere umani.

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Biografia

Alessandra Aita nasce nel 1983 a San Daniele del Friuli. Dalla sua terra d’origine, il Friuli Venezia Giulia, assorbe l’amore per il legno come materia d’elezione per la scultura e quella forza discreta e silenziosa che nutre la sua ricerca artistica. Fin da bambina avverte un bisogno interiore di plasmare la materia per dare forma a emozioni e pensieri. Dopo gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte “Giovanni Sello” di Udine, si specializza anche in grafica pubblicitaria, avviando un’attività professionale che convive, in parallelo, con un’intensa e costante ricerca artistica.

Nel tempo, Alessandra Aita ha sviluppato un linguaggio espressivo del tutto personale, incentrato sull’uso del legno di recupero, frammenti restituiti dalla natura, consumati dall’acqua, dal tempo e dagli agenti atmosferici. Questi materiali, carichi di storia e memoria, nelle sue mani diventano elementi vivi, simboli dell’esistenza umana, della sua fragilità e della sua capacità di trasformazione.

Le sue sculture sono forme essenziali, sospese tra il sogno e l’introspezione. Figure spoglie e spesso incomplete, che riflettono la complessità dell’animo umano, il vuoto come spazio di possibilità, la ferita come origine di conoscenza. Al centro della sua ricerca c’è sempre l’essere umano, restituito nella sua verità più profonda, nella sua vulnerabilità e nel suo desiderio di connessione con l’altro e con il mondo.

Il suo lavoro ha trovato ampio riconoscimento in Italia e all’estero, attraverso mostre personali, collettive e fiere d’arte contemporanea, tra cui Milano Scultura, Architect@Work Milano e Roma, la Fiera d’arte moderna e contemporanea di Longarone – dove nel 2015 si è aggiudicata il primo premio – e ancora Brescia, Bergamo, Trieste, Treviso, Udine.

L’arte di Alessandra Aita è un dialogo silenzioso tra spirito e materia, un’esplorazione poetica e filosofica dell’essenza dell’essere umano.